[Mondadori]
Kategoria: Książki / Literatura obcojęzyczna
, ma che, evidentemente, hanno bisogno di ripetersi sempre di
nuovo: che al cospetto della realtà uno scrittore non può vivere
col cuore in pace, dare per acquisiti il senso e
l'efficacia dei...
Pełen opis produktu 'P.P.P. Poesie per Pasolini' »
Nessun poeta contemporaneo ha mosso le parole dei nostri poeti,
nessuno è stato cantato in versi quanto Pier Paolo Pasolini.
Omaggi, critiche, dialoghi, liti, derisioni, riconoscimenti,
fedeltà, invettive, celebrazioni, anatemi: il "poeta delle Ceneri"
ha costituito una fonte straordinariamente feconda d'ispirazione
poetica. Ma dire la propria su Pasolini – e non fa differenza se
per incensarlo o metterlo al muro – per molti ha significato e
tuttora significa dire la propria anche sulla poesia in quanto
tale, esplorare la tensione tra parole e cose, tra forma e vita,
tra discorso e azione, tra il poeta (o il Poeta) e la poesia (o la
Poesia). Poco meno di tutta la poesia italiana dal secondo
dopoguerra a oggi - da Arbasino a Zanzotto - viene chiamata in
causa da queste poesie e, tanto più, dal rapporto dei loro autori
col poeta che è l'oggetto o il destinatario dei versi. Il che è un
segno dell'assoluta centralità di Pasolini nelle vicende della
nostra letteratura contemporanea, e una prova ulteriore, caso mai
ce ne fosse bisogno, della sua dismisura. La maggior parte di
queste poesie implica infatti un quadro di rapporti, diramazioni e
intrecci – letterari, intellettuali, personali – non solo complesso
ma vastissimo. Un po' come accade per Laura nel Canzoniere
petrarchesco, anche le poesie che a Pasolini sono state dedicate si
potrebbero dividere tra quelle in vita e quelle in morte del poeta.
Si vedrebbe allora che le seconde sono più numerose delle prime,
che queste ultime sono per lo più critiche (e in genere più
rilevanti dal punto di vista degli argomenti poetici) e le altre il
più delle volte partecipi, elogiative, e in qualche caso anche
agiografiche. Eppure la questione non è così lineare, perché se il
tema-Pasolini costituisce, in tutta l'estensione del termine, un
tema-poesia, allora si vedrà anche che il discrimine segnato dalla
morte, se in certi casi ha offuscato la vista e confuso le parole
dei suoi mittenti poetici, in altri li ha aiutati a comprendere
cosa fosse davvero in gioco nella sua ininterrotta belligeranza
artistica ed esistenziale. Per questo gli omaggi in versi che gli
sono stati tributati consistono in genere in una presa d'atto ch'è
insieme un rendere atto, a Pasolini ovviamente, del suo tentativo
di sovvertire le regole del gioco, d'impiegare la letteratura non
come uno scudo ma come una spada, di aprire la porta per spingere
la poesia al di là di se stessa, anche a costo di perderla. La
maggioranza delle poesie di questa antologia testimonia anzitutto
la gratitudine per questo suo impegno. E se nella sua vicenda si
può riconoscere un significato anche sacrificale, questo sta tutto
nel suo aver sacrificato la poesia e la letteratura
(paradossalmente attraverso la poesia e letteratura stessa) in nome
di qualcosa di diverso, la si chiami pure vita, o realtà, o magari
poesia della vita, poesia della realtà. Non è un caso che chi gli
ha dedicato i propri versi sia stato toccato, prima ancora che
dalle sue idee particolari o dai singoli risultati espressivi, dal
suo intendimento e dalla sua direzione, poetica o impoetica la si
sia poi giudicata, ovvero dal suo nucleo estetico-poetico. Quello
che i poeti hanno compreso e sentito più vicino è insomma ciò che
Pasolini ha voluto 'fare'. Con tutte le sue buone riuscite e i suoi
passi a vuoto, il Pasolini che esce da queste poesie è allora
qualcuno che ha portato all'ordine del giorno quel che in fondo i
poeti da sempre sanno, ma che, evidentemente, hanno bisogno di
ripetersi sempre di nuovo: che al cospetto della realtà uno
scrittore non può vivere col cuore in pace, dare per acquisiti il
senso e l'efficacia dei suoi strumenti espressivi, trovare nella
compiutezza estetica e formale la propria assoluzione. Questa
tensione al fuori, questa spinta a disperdersi per ritrovarsi, è
qualcosa di consustanziale alla poesia stessa, un elemento
primario, basico, dell'arte poetica.